Proprietà acustiche
Anna Faresin

Il valore dell’isolamento acustico del vetro_1 è determinato mediante il confronto con una curva di riferimento per un’intensità sonora uniforme_2. Tale valore risulta però spesso non convincente perchè, considerando ad esempio lastre separate da intercapedine, le lastre non agiscono solo come massa ma anche come sistema oscillante, con una propria frequenza di vibrazione. Tale frequenza critica comporta maggiore vibrazione e propagazione del rumore, poiché fa registrare una perdita di prestazione variabile tra i 10 e i 15 dB. La progettazione di specifici vetri permette di eliminare l’effetto della frequenza critica. I riempimenti di gas in intercapedine, ad esempio, sono in grado di modificare sia la velocità del suono che l’isolamento acustico parziale – che aumenta alle frequenze più elevate e diminuisce alle frequenze più basse. Questa variabilità ha comportato l’inclusione nella normativa di riferimento_3 di fattori di correzione per i diversi rumori da isolare che dipendono dalle fonti di provenienza. Maggiore è il valore numerico, minore è l’isolamento acustico a parità di frequenza.
E’ interessante notare come conoscendo la fonte effettiva del rumore sia possibile ipotizzare una soluzione ottimale dal punto di vista acustico ed economico.
Anche la conformazione e l’arredamento della stanza influiscono fino a qualche dB sulla riduzione del rumore.

Valore dell’isolamento acustico


Grafico tratto da: A.A. V.V., Atlante del vetro, Utet, 2000, p. 72

 

Rumori di strada attutiti

Grafico tratto da: A.A. V.V., Atlante del vetro, Utet, 2000, p. 74

 

Rumori di autobus e autocarri attutiti

Grafico tratto da: A.A. V.V., Atlante del vetro, Utet, 2000, p. 74

 

NOTE:
1_Il potere isolante dipende dalla frequenza dello stato di vibrazione comunicato all’aria a contatto con il lato di parete non interessata dall’incidenza delle onde sonore.
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2_Secondo la DIN 52210 e la EN 20717, parte 1.
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3_Nella EN 20171, parte 1.